Laureato con lode in sociologia della letteratura nel 1999 alla Facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza di Roma, Edoardo Leo, attore e regista, esordisce nel 1994 come attore e alterna ruoli da protagonista in grandi produzioni televisive e fiction (Un medico in famiglia, Operazione Odissea, Ho sposato un calciatore, Liberi di giocare, Il signore della truffa, Romanzo Criminale – la serie, nel ruolo di Nembo Kid), e gli impegni sul palcoscenico (da produzioni teatrali classiche come il Troilo e Cressida poi versione teatrale di Birdy, fino a Il dramma della gelosia, tratto dalla pellicola di Ettore Scola per la regia di Gigi Proietti).
Al cinema è protagonista dei film Dentro la città di Andrea Costantini, Tutto in quella notte di Franco Bertini e di Ettore Scola. Nel 2010 debutta come regista con il film Diciotto anni dopo da lui scritto, diretto e interpretato. Per la sua opera prima, Edoardo Leo riceve la nomination ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come Miglior Regista Esordiente. Il film vince ben 40 premi nazionali e internazionali. Tra i tanti, il Prix du public al Festival di Annecy e al Festival del Mediterraneo di Montpellier, Premio della critica e Premio Miglior Attore a Maremetraggio di Trieste e al MagnaGrecia Film Festival. Inoltre, gli viene assegnato il Premio città di Firenze per aver vinto tutti i 4 Festival del circuito N.I.C.E. (Seattle, San Francisco, Mosca e San Pietroburgo). Per la stessa pellicola, nel luglio del 2011, vince il premio AGE per la sceneggiatura, premio dedicato alla memoria del grande sceneggiatore Agenore Incrocci. Partecipa a due successi televisivi: la coproduzione internazionale Titanic blood and steel di Ciaran Donnelly, poi con Claudio Amendola in Dov’è mia figlia?, campione d’ascolti su Canale 5. A marzo 2012, Edoardo Leo esordisce a teatro al fianco di Ambra Angiolini nello spettacolo prodotto da Marco Belardi Ti ricordi di me?, scritto da Massimiliano Bruno e diretto da Sergio Zecca, registrando il sold out in tutta Italia.
Insieme a Bova, Gassmann, Placido, e Papaleo è uno dei protagonisti del film di Massimiliano Bruno Viva l’Italia e poi dell’ultimo film di Maurizio Ponzi Ci vediamo a casa. Torna dietro la macchina da presa per Buongiorno papà, commedia che scrive con lo stesso Bruno e che interpreta con Raoul Bova e Marco Giallini. Nel 2014 è protagonista della nuova commedia targata Fandango e Groenlandia Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, che diventerà poi una trilogia dato il successo di critica e pubblico ,del film di Claudio Amendola La mossa del pinguino e della versione cinematografica di Ti ricordi di me? da lui co-sceneggiato con Paolo Genovese ed Edoardo Falcone per la regia di Rolando Ravello. Conduce il concerto del Primo Maggio di Roma, la lunga maratona musicale progettata da Marco Godano. Nel 2015 realizza il suo terzo film da regista Noi e la Giulia, tratto dal romanzo Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, prodotto dalla IIF di Fulvio e Federica Lucisano e distribuito da Warner Bros. Il film vince il David Giovani e il David per il Miglior Attore non protagonista (Carlo Buccirosso), il Ciak d’oro al Miglior Cast e per la Miglior Commedia, Nastro d’Argento per la Miglior Commedia e il Miglior Attore non protagonista (Claudio Amendola), il Globo d’Oro della Stampa Estera e il Premio Flaiano.
Dopo aver recitato nei film Loro Chi? di Francesco Miccichè e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, torna dietro la macchina da presa per Che vuoi che sia, suo quarto film da regista. Nel 2017 torna in sala con Smetto quando voglio Masterclass, secondo capitolo della saga diretta da Sydney Sibilia, e con Smetto quando voglio – Ad Honorem che conclude la trilogia.
Da qualche anno porta in giro per l’Italia il suo reading Ti racconto una storia, una serie di storie, articoli raccolti nel tempo e improvvisazione, con accompagnamento musicale.
Con l’Orchestra Giovanile di Roma rilegge la fiaba Pinocchio, nello spettacolo Ti racconto una storia…anzi due!,adattamento della celebre favola di Collodi ,letture accompagnate da un’orchestra sinfonica, rappresentata alla Casa del Jazz di Roma e all’Auditorium, in onda su Rai 2 a gennaio 2019 .
Ha condotto al Festival di Sanremo 2018 Dopofestival…tanto siamo tra amici.
A marzo 2018 è nelle sale Io c’è, basta credere, diretto da Alessandro Aronadio e che ha cosceneggiato, subito dopo è sul set di Non ci resta che il crimine, diretto da Max Bruno, uscito a gennaio 2019.
A giugno 2019 è sul set de La Dea Fortuna, insieme a Stefano Accorsi, diretto da Ferzan Ozpetek, insala a dicembre dello stesso anno.
E’ sua la voce di Timon nel remake de Il Re Leone, in uscita ad agosto 2019.
Nell’autunno 2019 è su Rai Uno nella serie in 3 serate Ognuno è perfetto, regia di Giacomo Campiotti, bellissima avventura, insieme a dei ragazzi con la sindrome di down e nelle sale a novembre nell’opera seconda di Vincenzo Alfieri, Gli Uomini d’oro.
Seguono il film Ritorno al crimine, sequel di Non ci resta che il crimine, Lasciarsi un giorno a Roma, suo quinto film di regia, in coproduzione con la Spagna ,e una partecipazione al film di Claudio Amendola Cassamortari e in C’era una volta il crimine di Massimiliano Bruno.
Realizza e coproduce il docufilm “Lugi Proietti detto Gigi”.
Nel 2021 scrive, dirige e interpreta il film Non sono quello che sono, di prossima uscita, presentato al Festival di Locarno 2023.
E’ poi diretto da Gianni Zanasi in War, da Alessandro Aronadio in Era ora e da Ivano De Matteo in Mia, per il quale è premiato con il Globo d’oro della stampa estera 2023.
Seguono, scritti e diretti con Massimiliano Bruno, i film a episodi “I migliori giorni” e “I peggiori giorni”, e il film “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani, tratto dal libro di Carlo Rovelli.