Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci, discografico talent scout di cantautori come, tra i tanti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano. Fu lui ad intravedere nella presenza e nella splendida voce da contralto di quella ragazza di Roma una cantautrice del futuro: Paola Turci aveva dalla sua grinta, talento e determinazione, qualità che non l’hanno del resto mai abbandonata.
Da quel giorno sono passati 35 anni, nei quali la carriera di Paola Turci attraversa diverse fasi artistiche, corrispondenti ognuna ad una ricerca personale. La sua discografia racconta tutto questo, dai primi felici esperimenti cantautorali – “Ragazza sola, ragazza blu”, “Paola Turci”, “Ritorno al presente” e “Candido” – agli album più ambiziosi – “Ragazze” e “Una sgommata e via” (con la title track composta da Vasco Rossi) pubblicati prima del grande successo di pubblico arrivato con “Oltre le nuvole” e “Mi basta il paradiso” alla fine degli anni ‘ϵ0. Negli anni Duemila è ritornata alle istanze artistiche più intime, raccontate in due album come “Questa parte di mondo” (che ha visto anche la collaborazione con J-Ax con cui ha scritto e interpretato il brano “Fuck You”) e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, intervallati tra loro a breve distanza dal live “Stato di calma apparente” e seguiti, tra il Ϯ00ϵ e il Ϯ01Ϯ, da una trilogia dedicata all’amore e al suo sguardo sul mondo con “Attraversami il cuore”, “Giorni di rose” e “Le storie degli altri”.
Undici partecipazioni al Festival di Sanremo, e tre come ospite (nel 2008, 2014 e 2018), con una vittoria nella categoria “Emergenti” (nel 1ϵϴϵ con il brano “Bambini”) e tre Premi per la Critica (nel 1987 con “Primo tango”, nel 1988 con “Sarò bellissima” e nel 1989 con “Bambini”). Ha conquistato una vittoria al Cantagiro, innumerevoli altri riconoscimenti e dischi d’oro e di platino oltre a centinaia e centinaia di concerti tenuti in tutta Italia; l’impegno costante per Emergency, per la Fondazione Francesca Rava, Amnesty International (il brano Rwanda le è valso nel 2006 il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà) ha e i suoi progetti in favore dell’infanzia nel mondo e perfino autrice di due libri, un romanzo (“Con te accanto”, scritto insieme alla giornalista Eugenia Romanelli edito da Rizzoli) e un’autobiografia (“Mi amerò lo stesso” edito da Mondadori), mettono in mostra soltanto in parte la statura d’artista e la personalità di Paola Turci. La voce inconfondibile, la sua personalissima vena di autrice, la spontaneità e il magnetismo sul palco sono gli elementi che l’hanno resa una delle cantanti più importanti, popolari e apprezzate in Italia, in grado di costruire e conservare con il suo pubblico un rapporto diretto e speciale. Dopo il successo dell’album antologico “Io sono” (Warner Music, Ϯ01ϱ) – top 10 degli album più venduti – con 12 canzoni del passato risuonate in chiave acustico-elettronica e tre inediti e un tour che l’ha portata in giro per tutta l’Italia, a settembre Ϯ01ϲ Paola mette in scena un monologo che si ispira alla sua autobiografia “Mi amerò lo stesso”, debuttando, con grande successo di pubblico e di critica, al Teatro Menotti di Milano. Nel Ϯ01ϳ Paola Turci ritorna a Sanremo con “Fatti bella per te”. Il singolo anticipa l’album di inediti “Il secondo cuore”, uscito il ϯ1 marzo dello stesso anno. Il Ϯϳ ottobre Ϯ01ϳ viene pubblicato “Il Secondo Cuore New Edition” che contiene i brani de “Il Secondo Cuore” e ϯ inediti, tra cui “Off-line”.
Il tour “il Secondo Cuore” del Ϯ01ϳ, ha toccato i più prestigiosi teatri italiani. Per due anni consecutivi nel Ϯ01ϳ e nel Ϯ01ϴ Paola Turci è giurata d’eccezione a Venezia, per Soundtrack Stars Award, Premio Collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido di Venezia. Parte di una giuria composta da importanti giornalisti cinematografici, rappresenta il mondo dello spettacolo e in particolare la musica tra i giurati che valutano la migliore colonna sonora tra le opere in Selezione Ufficiale. Nel Ϯ01ϵ torna al Festival di Sanremo con “L’ultimo ostacolo” scritto insieme a Luca Chiaravalli. A marzo Ϯ01ϵ esce il suo ultimo lavoro “Viva da morire”, e la title track è stata scelta da Sky per accompagnare la Nazionale femminile durante i Mondiali di calcio del 2019. Dopo due concerti evento a Roma e Milano 2019, il suo ultimo tour teatrale nel 2019 ha toccato le principali città italiane. Nel settembre Ϯ0Ϯ1 partecipa all’evento “Invito al Viaggio”, concerto per Franco Battiato all’Arena di Verona, con il brano “Povera patria” insieme a Danilo Rossi, prima viola della Scala di Milano. Con lui avvia una collaborazione artistica, insieme al maestro Stefano Nanni, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra.
La musica: alla fine del 2021 inizia la collaborazione artistica con il produttore Diego Calvetti e l’autore Giuseppe Anastasi. Da questa collaborazione prende forma il nuovo importante progetto discografico indipendente. Il progetto, che ha già una sua identità, coniuga la ricerca di nuove sonorità e forme di scrittura con testi che affermano la rappresentazione di una Paola insolita, ironica, attraversata da un cambiamento interiore, e la voglia di raccontarsi, e raccontare. La produzione è tratteggiata su brani “chiave” che ben delineano la traccia del concept: “Caramella”, il potenziale singolo per il lancio del progetto, ironico e diretto, adatto a tracciare il percorso di una distribuzione nell’eco-sistema in streaming. A marzo 2023 esce il nuovo singolo “Fiori di ghiaccio”, un tentativo di riconciliazione che fatica ad arrivare tra madre e figlia, due “pianeti oramai distanti”. Il teatro: fine del 2022 Paola proporrà una nuova versione del suo monologo “Mi amerò lo stesso”, con un testo riscritto insieme all’autrice Alessandra Scotti e con la regia di Paolo Civati. Lo spettacolo è prodotto da Stefano Francioni e Friends & Partners e programmato nei teatri italiani nei mesi di novembre e dicembre 2022.