Luca Caiazzo in arte Lucariello.
Rapper, capostipite del Rap Napoletano, noto per la sigla della serie “Gomorra” e per numerose collaborazioni con Fabri Fibra, Caparezza ed Ezio Bosso. Dal 2009 collabora con l’associazione “Crisi Come Opportunità”, con la quale ha realizzato diverse attività musicali-laboratoriali nelle periferie campane e ha ideato il progetto di rap in carcere “Presidio Culturale Permanente negli Istituti Penitenziari per minorenni”, iniziato nel 2013 all’interno dell’IPM di Airola (BN) e attualmente esteso a cinque carceri minorili. Dal 2024 è nel laboratorio artistico di Una Nessuna Centomila
La fondazione Italiana dedicata alla prevenzione e al
contrasto della violenza sulle donne.
Classe ’77, è nato e cresciuto a Napoli tra le periferie dell’area nord e il centro storico. Poco più che ventenne, frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II, quando viene travolto dalla musica e parte in tour con la band Almamegretta, con la quale collabora per 6 anni, realizzando 4 album e centinaia di concerti in tutta Europa. Nel 2008, realizza con il compositore Ezio Bosso il brano “Cappotto di legno”, del quale il videoclip, diretto da Gabriele Salvatores nel Teatro all’Antica di Sabbioneta, diventa l’emblema di una campagna contro le mafie realizzata da MTV. Nel 2010, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, pubblica l’album “i Nuovi Mille”, prodotto dall’etichetta Sugar, nato da un progetto sociale con gli studenti di alcune scuole nelle periferie campane. Nell’album è presente il brano “Munaciello d’o teatro”, realizzato con l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2014 scrive con il rapper Nto “Nuje vulimme ‘na speranza” (disco d’oro), sigla finale di tutte le puntate del serial tv “Gomorra” (Sky Atlantic) e diversi brani presenti nella colonna sonora. Nel 2016 compone “Miettice a faccia” con il Maestro Paolo Buonvino, sigla della miniserie tv “Sotto Copertura” (Rai Uno). Nel 2019, realizza con la chitarrista parigina Roberta Roman e il progetto internazionale “T4No”, che fonde liriche in napoletano e tango argentino. È autore, insieme a Ciccio Merolla, del brano virale “Malatìa” (disco d’oro). Nel 2023, realizza l’album “Innocente”
Nel 2024 prodotto dalla fondazione Teatro San Carlo di Napoli alle le Officine San Carlo di Vigliena realizza i testi e le musiche di “Carmen Rap”, storia di un femminicidio a Castelvolturno un incontro tra rap e opera lirica ispirata al capolavoro di Georges Bizet.