Dura la posizione della Fondazione Una Nessuna Centomila nei confronti delle esternazioni del Papa sull’aborto. Ecco la nota condivisa dal suo direttivo che vede Giulia Minoli come presidente e Celeste Costantino e Lella Palladino come vicepresidenti e Fiorella Mannoia come presidente onoraria: “Che la Chiesa da sempre si opponesse all’aborto non è certo una novità per nessuna donna ma che un Papa nel 2024 potesse esprimere parole così violente nei confronti delle donne non solo ci sorprende, ma ci addolora e ci preoccupa profondamente. In un momento storico in cui la legge 194 non è garantita a causa del numero maggioritario di medici obiettori di coscienza dentro i servizi sanitari del nostro Paese, definire “sicari” quei pochi medici che non fanno altro che assolvere il diritto alla salute delle donne è porsi davvero al di sopra della realtà”
Il contesto in cui queste esternazioni si inseriscono, erano già preoccupanti secondo la Fondazione, che parla di un clima sempre più oscurantista: “Le scelte delle Regioni governate dalla destra che seguono l’impostazione data da questo Governo e dalla Presidente del Consiglio, di finanziare e di fare entrare nei consultori le associazioni pro vita si inseriscono in questo clima oscurantista”
Sulla reazione delle donne a queste pressioni, la Fondazione non ha dubbi: “Le donne non permetteranno mai che qualcun altro possa decidere sul proprio corpo: il ritorno al medioevo e alla clandestinità, non sono una possibilità contemplabile”.